Venire in Sardegna costa più che andare a New York. Sono dati allarmanti quelli resi noti dalla rete regionale di Adiconsum, che ha analizzato il caro biglietti aerei.
“Le tariffe raggiungono livelli astronomici – ha spiegato il presidente regionale dell’associazione Giorgio Vargiu – Il volo Perugia-Olbia ad esempio, con partenza il 10 agosto e rientro il 17 agosto, parte da un minimo di 620 euro a passeggero ma, a seconda degli orari prescelti, arriva a superare i 950 euro”.
Una situazione che si ripropone ciclicamente ogni anni e per la quale non sono mai mancate le denunce da parte della stessa Adiconsum: “Il caro-voli torna puntuale ogni anno ad interessare il turismo in Sardegna. Un fenomeno che danneggia non solo i cittadini che vogliono trascorrere qualche giorno di vacanza sull’Isola, ma l’intero comparto turistico e tutto l’indotto (bar, ristoranti, negozi, ecc.), spingendo i cittadini a scegliere altre mete di villeggiatura raggiungibili con una spesa più contenuta”.
“Se si vuole arginare il problema – conclude Vargiu – è necessario che vengano assunti provvedimenti per regolamentare l’uso degli algoritmi da parte delle compagnie aeree e per dare efficaci poteri di controllo e sanzionatori all’Antitrust, a Mister Prezzi e alla stessa GdF”.
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