In Evidenza Corte Costituzionale da ragione alla Sardegna: via libera ai medici in pensione

Corte Costituzionale da ragione alla Sardegna: via libera ai medici in pensione

Il Governo aveva impugnato la legge sarda sostenendo un'invasione di competenze statali e una violazione delle normative nazionali

Crediti foto: Ansa

La Corte Costituzionale ha rigettato il ricorso presentato dal Presidente del Consiglio contro una legge della Regione Sardegna. Questa norma (L.R. n. 12 del 2024) consente ai medici di medicina generale in pensione di continuare a lavorare, tramite contratti libero professionali, fino al 31 dicembre 2024. L’obiettivo è assicurare la copertura delle cure primarie nelle aree disagiate dell’isola, dove si registrano carenze di medici.

Il Governo aveva impugnato la legge sarda sostenendo un’invasione di competenze statali e una violazione delle normative nazionali che regolano l’incompatibilità tra l’attività medica convenzionata e la pensione.

Tuttavia, la Consulta ha riconosciuto che la disposizione regionale ha una finalità organizzativa essenziale per la tutela della salute pubblica, rientrando quindi nelle legittime competenze della Sardegna. La Corte ha chiarito che, sebbene l’uniformità nazionale sia importante, le Regioni possono adottare misure straordinarie e temporanee come questa per rispondere a gravi criticità locali nell’erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), evitando di compromettere il diritto fondamentale alla salute dei cittadini.

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