Ci sono tre adolescenti sotto i 14 anni dietro il rogo di Elmas dello scorso 16 maggio. La bravata è costata 8 ettari e ha portato all’interruzione per alcune ore della vicina linea ferroviaria di collegamento con l’aeroporto. I tre sono stati segnalati dal Corpo Forestale alla Procura del tribunale dei minori.
E proprio i Forestali, dallo scorso aprile quando in Sardegna sono cominciati i primi incendi, hanno denunciato in tutto sette persone. Una di queste è un pensionato indagato per incendio colposo. Un imprudente abbruciamento di frasche da potatura, in una giornata molto ventosa che ha anche impedito il decollo dei Canadair, è stato all’origine del rogo che a Sarroch ha devastato 140 ettari di bosco, macchia e uliveti.
Per l’incendio scoppiato nelle campagne di Donori, sempre ad aprile, sono stati denunciati due agricoltori che avevano bruciato ramaglie. Le fiamme fuori controllo hanno percorso cinque ettari, di cui tre di bosco.
Per l’incendio del il 18 maggio in località San Priamo, nelle campagne di San Vito, è stato denunciato il conduttore di una macchina agricola, il cui malfunzionamento ha causato le fiamme che hanno poi percorso oltre ettari di zona boscata. Per spegnerle è intervenuto anche un elicottero della flotta regionale decollato dalla base di Pula.
Sono tutt’ora in corso le indagini per accertare le cause di altri eventi che hanno interessato il territorio della Città Metropolitana di Cagliari e della provincia del Sud Sardegna. Intanto, sono tre le sanzioni amministrative per complessivi 30.000 euro contestate per l’inosservanza alle prescrizioni antincendio, in particolare per abbruciamenti eseguiti senza la prescritta autorizzazione rilasciata dal Corpo Forestale.
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