Tragedia sfiorata stamattina nella Casa Circondariale di Cagliari-Uta dove un giovane detenuto cagliaritano di 27 anni ha tentato di togliersi la vita.

A scongiurare il peggio è stato il Medico del 118 immediatamente intervenuto su segnalazione dell’Agente Penitenziario in servizi, allertato dai compagni di cella.

Al momento dell’estremo atto autolesionistico il giovane era solo in cella. È stato ricoverato in Ospedale: le sue condizioni sono monitorate.

A rendere noto il caso è Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme ODV”, esprimendo vicinanza ai familiari.

“Il gesto, aldilà delle motivazioni che hanno indotto questo ragazzo a compierlo, richiama con forza l’attenzione dell’opinione pubblica sulla condizioni di vita all’interno della Casa Circondariale “Ettore Scalas” che registra la presenza di 765 detenuti (28 donne) a fronte di 550 posti disponibili e una forte carenza di agenti penitenziari. Ciò rende ancora più importante la presenza dei Medici del 118 la cui permanenza a Uta però viene messa costantemente in forse da progetti di ridimensionamento del personale sanitario”.

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