Torna a Cagliari il Babel Film Festival, primo concorso cinematografico internazionale destinato alle produzioni che guardano e raccontano le minoranze, in particolare quelle linguistiche. Promosso dalla Società Umanitaria – Cineteca Sarda di Cagliari, in collaborazione con la Fondazione Sardegna Film Commission, le Associazioni Babel, Terra de Punt e Areavisuale, e la direzione artistica di Antonello Zanda, Tore Cubeddu e Paolo Carboni, il Festival arriva alla sua settima edizione con tanti film ed eventi collaterali di grande rilievo.
L’appuntamento è a Cagliari dal lunedì 6 a sabato 11 dicembre, preceduto da alcune anteprime, come la proiezione delle opere vincitrici del premio Kentzeboghes, concorso, anche questo, organizzato dall’Associazione Babel che promuove la lingua sarda anche attraverso rassegna, momenti di formazione e programma che stimolano la realizzazione di nuove produzioni.
Patrocinato da prestigiose istituzioni quali Presidenza dell’Unione Europea, Consiglio d’Europa, Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, Regione Autonoma della Sardegna e Comune di Cagliari, il Festival si svolgerà in presenza con ingresso gratuito seguendo le direttive per il contenimento del Covid19.
Premio Maestrale:
Dei 13 premi assegnati da 11 giurie diverse, il premio Maestrale è il principale per importanza e consistenza. La giuria è composta dal suo presidente, il regista Alberto Negrin; Miriam Mauti, giornalista RAI; Nadia Trevisan, produttrice; Simonetta Columbu, attrice; Mirjam Vellinga, vicepresidente di ELEN (European Language Equality Network); Samuel Julien, produttore cinematografico e televisivo bretone; Lara Fremder, sceneggiatrice. La giuria assegnerò tre premi ai migliori film delle sezioni lungometraggio, documentario e cortometraggio.
Le altre giurie:
Altri 10 premi saranno assegnati nelle sezioni collaterali da giurie di “pubblici speciali”; Unica Città di Cagliari (studenti universitari), Diritto di parola (studenti dei licei), Italymbas (5 diverse comunità linguistiche italiane), Umanitaria (le 6 sedi italiane della Società Umanitaria), One Wor(l)d (richiedenti asilo politico), Aamod(Archivio Audiovisivo del movimento Operaio di Roma), Ostana – Premio lingua madre (evento internazionale dedicato alle lingue minoritarie), Ficc e Fedic (circoli del cinema), e Diari di CIneclub (rivista di cinema).
Anteprime:
Due le anteprime del Festival, venerdì 3 dicembre, una alla Facoltà di Studi Umanistici, Loc. Sa Duchessa, Via is Mirrionis, 1 – aula 16 piano terra alle h. 10.00 con la proiezione de L’Atlante della memoria di Dorino Minigutti (Italia, 2020) e in cui interverranno Maurizio Virdis, Giulio Paulis, Dorino Minigutti, coordina Duilio Caocci; una al Cinema Greenwich, via Sassari 67, Cagliari, ore h. 20.30 con la presentazione e proiezione dei film realizzati dai vincitori della 4a edizione del Premio Kentzeboghes.
Film e proiezioni:
Sono 64 i film selezionati per il festival (su 104 pervenuti), 25 i film a soggetto (2 lunghi) e 49 i film documentari (14 lunghi), provenienti da 14 nazioni. 40 le diverse lingue minoritarie rappresentate nei film, tra i quali 4 parlati nella lingua dei segni e 13 in lingua sarda. Sono 46 i film in programma durante i giorni del Festival, si partirà lunedì 6 con inizio alle 18:00 e i giorni seguenti fino al 10 diembre, tutti i giorni dalle 15.30 fino all’ultimo spettacolo delle 21:30.
Conferenze:
Oltre alle proiezioni dei film in concorso venerdì 10 dicembre al THotel, via dei Giudicati, lato Conference, alle ore 16:00 si terrà un incontro dal titolo “La ratifica della carta europea delle lingue regionali e minoritarie: “La lunga strada verso i diritti”; a cui parteciperanno personalità italiane ed europee nell’intento di elaborare metodologie e riflessioni sulla tutela delle lingue minoritarie europee.
Masterclass:
Saranno 5 le masterclass curate dal regista e produttore Daniele Maggioni all’interno del programma Babel Academy, che vedranno registi, produttori e sceneggiatori impegnati in un prezioso momento di formazione per il pubblico e gli operatori del settore. Si inizia martedì 7 dicembre con Il casting cinematografico e televisivo a cura di Jorgelina Depetris, acting coach e casting director, e si prosegue, per tutta la settimana, con: VIsioni espanse del film: “Il buco” a cura di Michelangelo Frammartino, regista, mercoledì 8 dicembre; La catena dei diritti cinematografici a cura di Anna Brundu, esperta di diritti cinematografici, giovedì 9; Le scelte visive e di fotografia nel progetto di un film a cura di Luca Bigazzi, direttore della fotografia, venerdì 10; Il percorso della scrittura cinematografica a cura di Lara Fremder, sceneggiatrice, sabato 11 dicembre.
Concerti:
Per chiudere le serate di proiezioni, venerdì 10 dicembre, sempre al THotel, via dei Giudicati, lato Conference alle h. 21.30 si terrà un concerto/seminario a cura di Paolo Zedda, presidente Assòtziu C.a.m.p.i.s. e Tore Cubeddu, Direttore Artistico del Bff, in cui si potranno ascoltare gli artisti Franciscu Zucca, launeddas, Carlu Boeddu, organittu diàtonicu, a seguire Gavino Murgia e Tenore Goine.
Mostre:
Dal lunedì 6 al sabato 11 sarà possibile visitare, nelle sale del THotel, via dei Giudicati, lato Conference, due mostre: Il “Manifesto del cinema sardo”, mostra di manifesti e locandine del cinema sardo degli anni ‘60 e ’70 e “L’immagine e la memoria”, mostra di strumenti cinematografici e audiovisivi d’epoca.
Premiazioni:
Sabato 11 dicembre, alle 18:00, il Festival chiude con la serata delle premiazioni. Presentata da Elio Turno Arthemalle e le giurie presenti, verranno assegnati i 13 premi del concorso. Presenzieranno anche i registi in concorso e tutte le giurie coinvolte.
Postfestival:
Lunedì 13 dicembre presso la Cineteca Sarda, viale Trieste 126, alle 18.00 verrà presentata al pubblico l’opera BOGRE di Fredo Valla (Italia, 2020). Una serata ancora dedicata alle lingue minoritarie.
Luoghi:
Il Festival si terrà nei seguenti luoghi a Cagliari: THotel, via dei Giudicati, lato conference; Centro Servizi Culturali della Società Umanitaria di Cagliari – Cineteca Sarda, viale Trieste 118/126; Greenwich, via Sassari 67; Facoltà di Studi Umanistici, Loc. Sa Duchessa, Via is Mirrionis, 1 – aula 16 piano terra.
L’accesso alle proiezioni e agli eventi è completamente gratuito, è richiesta la prenotazione solo per le Masterclass.
Per tutti gli eventi è richiesta documentazione Covid.