L’assessore degli Enti Locali Francesco Spanedda ha espresso forte preoccupazione per il taglio dei trasferimenti erariali proposto dal Governo Meloni.

La legge di Bilancio 2025 del Governo prevede, infatti, per la Sardegna un taglio ai comuni di 4,6 milioni nel 2025, 9,3 milioni nel 2026, 2027, 2028 e di 15,7 milioni – in crescita – nel 2029, per un totale di 48,5 milioni di euro.

A questi vanno inoltre sommati gli oltre 5,5 milioni di euro di tagli alle province: “Il Governo non può ridurre ulteriormente il trasferimento erariale a favore dei Comuni della Sardegna, già evidentemente penalizzati da un sistema che si regge sostanzialmente sulle risorse messe in campo dalla Regione, ai danni di un territorio che sta affrontando fenomeni rilevanti di spopolamento e difficoltà finanziarie” ha dichiarato l’Assessore.

“Siamo consapevoli del fatto che il Fondo Unico rappresenti un’entrata certa e costante nei bilanci dei Comuni, da sempre presidi di prossimità chiamati a garantire servizi essenziali ai cittadini – prosegue l’Assessore – per questo l’attuale maggioranza consiliare e la Giunta nutrono una particolare attenzione per gli Enti locali”.

Spanedda ha poi concluso: “Faremo di tutto per rappresentare al Governo il paradosso provocato da questi tagli lineari che non fanno altro che penalizzare le regioni già in sofferenza come la nostra. Chiediamo un cambiamento di orientamento da parte del Governo e riaffermiamo il nostro impegno al fianco delle città e dei paesi della Sardegna“.

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