Filippo Tortu è stato ospite del podcast di Alessandro Cattelan “Stasera c’è Cattelan – Supernova”. Il velocista di origine sarda ha così avuto l’occasione di toccare diverse tematiche interessanti.
Alcune hanno riguardato la sua carriera, in particolare la grande delusione degli ultimi Europei di atletica leggera disputati in cui il velocista partiva come favorito: “Ho peccato un po’ non dico di arroganza, ma sapevo di essere il favorito – ha racconta Filippo Tortu – ho voluto forzare, e a tutti i costi raggiungere un obiettivo di tempo che mi ero prefissato. Poi ho sbagliato due cose in curva”.
Successivamente si è soffermato anche su l’eterno dibattito che spesso si affronta in ambito sportivo, ovvero il fatto che i calciatori possano realizzare gli stessi tempi dei velocisti sui 100m.
Tortu ha così parlato del paragone con Cristiano Ronaldo: “Quando era arrivato Ronaldo alla Juve, a un certo punto non ne potevo più. Ero contentissimo da tifoso ma qualsiasi intervista facessi mi chiedevano “ma Ronaldo lo sfideresti sui 60 metri?”
“Non esiste calciatore che possa gareggiare contro una centometrista di alto livello – ha concluso l’azzurro – Le più forti fanno tempi come 10.70, 10.60 e non c’è un calciatore che faccia quel tempo lì ma perchè non è il loro sport, perchè l’allenamento è diverso, è tutto diverso”.
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