Un presidente vulcanico, controverso e mai banale. Massimo Cellino da oltre trent’anni rappresenta uno dei personaggi più di discussi del calcio italiano. L’ex patron del Cagliari e attuale numero uno del Brescia è però riuscito a far parlare di sé anche in Inghilterra, dove tra il 2014 e il 2017 ha gestito il Leeds United.
In un’intervista al Daily Mail Cellino si è raccontato, svelando anche qualche divertente aneddoto della sua breve parentesi britannica. “Il mio inglese era molto scarso e avevo una pronuncia terribile” ha raccontato.
Da qui la gaffe, confondendo i termini couch (divano) con coach (allenatore): “Quando sono arrivato ho visto un divano viola e ho chiesto di cambiarlo, invece hanno licenziato l’allenatore”. A rimetterci fu il povero Brian McDermott, esonerato il giorno prima di una gara con l’Huddersfield. “Duemila persone allo stadio volevano uccidermi”.
Oltre che l’odio per il viola, la proverbiale scaramanzia di Cellino prevede notoriamente dei riti scaramantici allo stadio. Uno di questi lo portò a far benedire il cerchio di centrocampo del terreno di gioco del Leeds, allo scopo di porre fine ad un periodo senza vittorie durato otto mesi. “Quando il prete finì – ricorda il vulcanico presidente – dallo stadio sono volati via tantissimi corvi neri”.
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