Stop a tutte le autorizzazioni per progetti di realizzazione di ‘mega impianti’ per la produzione di energia rinnovabile, dall’eolico al solare. Lo chiedono in un documento consegnato ai capigruppo in Consiglio regionale, i rappresentanti dei comitati territoriali nati in tutta la Sardegna in seguito ai tentativi di acquisizione delle concessioni da parte delle grandi società energetiche internazionali che stamattina si sono dati appuntamento a Cagliari per un sit-in sotto il palazzo dell’Assemblea di via Roma.
“Noi siamo per la transizione ecologica – spiega Antonio Muscas del coordinamento regionale dei comitati -, ma questa è una devastazione del territorio, la transizione va fatta come si deve, non lasciando che questi soggetti vengano a impossessarsi di mare e terra”.
“Chiediamo alla politica che approvi una moratoria per fermare questa cosa forsennata – incalza Marco Pau, altro portavoce del coordinamento -, è ora di mettere mano al piano energetico regionale con il coinvolgimento delle autonomie locali e dei comitati. L’Anci ci supporta da anni e ha approvato un ordine del giorno che accoglie la nostra richiesta”.
“Riteniamo che questo processo di transizione energetica sinora non sia stato governato – attacca Luigi Pisci, del comitato del Sarcidano – e ora rappresenti una minaccia per i sardi, per il territorio e per l’ambiente. Vogliamo riscrivere insieme a chi rappresenta i sardi una nuova pagina di transizione ecologica, inclusiva e diffusa che sia compatibile con le necessità energetica della Sardegna e dei sardi. Solo questa è la strada, altrimenti ci ribelleremo con ogni mezzo all’invasione colonialista che ci minaccia”.
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