Era arrivato con la famiglia e i figli a Porto Rotondo a fine luglio nella sua casa nel residence ‘Gli Asfodeli a Porto Rotondo’ e si era ritrovato davanti una scena surreale: l’appartamento in disordine e un nuovo muro divisorio che di fatto taglia un pezzo di una camera da letto.

L’uomo aveva avvisato le forze dell’ordine e spiegato che durante il periodo invernale la casa e l’intero residence erano praticamente deserte e che quindi i lavori potevano esser stati stati proprio in quel periodo di sua assenza.

In primo momento la coppia di vicini di casa era stata accusata di essersi appropriata in maniera impropria della stanza mesi fa, passando da un terrazzino, sfondando i muri divisori a colpi di mazza e ricostruendone un altro quattro metri più avanti. Ma ora, dopo le indagini portate avanti dai Carabinieri della stazione di Olbia, le accuse sono cambiate.

La coppia di indagati, una donna di Roma e un uomo di Marino, secondo quanto si legge negli atti che la Procura tempiese ha recapitato all’avvocato difensore Alberto Sechi, facendosi giustizia da sola si sarebbe ripresa la stanza che nelle planimetrie dell’appartamento sono indicate come di loro proprietà.

Agli indagati vengono contestati i danni fatti all’appartamento dal quale hanno inglobato nel loro una camera senza avvisare gli interessati e sono accusati di esercizio arbitrario delle proprie ragioni, violazione di domicilio e danneggiamento.

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