Il prof Emilio Ghiani insieme alla sindaca di Arborea Manuela Pintus e all'ingegner Giovanni Mascia. Nello sfondo una porzione dell'impianto fotovoltaico di 15kWp installato presso la scuola dell'infanzia, che farà parte della prima Comunità energetica rinnovabile

Le Comunità energetiche rinnovabili potrebbero essere una risposta molto efficace al caro delle bollette e alla crisi energetica acuita dallo scoppio della guerra in Ucraina. La Sardegna è infatti una delle regioni italiane più attive in questa forma di condivisione dal basso delle fonti rinnovabili che consente tagli dei costi energetici fino al 50%. Alle pionieristiche iniziative pilota, nate negli scorsi anni a Villanovaforru e Ussaramanna, si aggiungerà ora un altro importante progetto che sarà sviluppato nel territorio di Arborea grazie alla collaborazione scientifica tra il Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica dell’Università di Cagliari e il comune arborense, finalizzato appunto alla costituzione e allo sviluppo di  Comunità energetiche rinnovabili in ambito urbano e rurale nel territorio comunale.

“Ci siamo incontrati con la Sindaca dottoressa Manuela Pintus e l’ingegner Giovanni Mascia con cui si intraprenderà un percorso complementare che porterà alla realizzazione di diverse comunità energetiche nel territorio comunale di Arborea”, spiega Emilio Ghiani, professore associato di Sistemi Elettrici per l’energia alla Facoltà di Ingegneria di Cagliari.

Il Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica dell’Ateneo cagliaritano si occuperà prevalentemente dell’analisi energetica territoriale e dell’aggiornamento del PAES, il Piano d’azione per l’energia sostenibile, con riferimento allo sviluppo di una o più comunità energetiche in funzione dell’infrastruttura elettrica esistente e in relazione allo sviluppo degli impianti fotovoltaici nel territorio comunale, mediante lo sviluppo di una mappatura del potenziale di produzione di energia da fonte rinnovabile del territorio.

L’ingegner Mascia si occuperà per conto del Comune di individuare gli impianti di produzione da energie rinnovabili costruiti o in costruzione e/o già connessi alla rete elettrica e che potrebbero entrare in disponibilità delle prime Comunità energetiche connettibili alle 8 cabine secondarie dell’ambito urbano del comune, in attesa della definizione della normativa sulle CER di cabina primaria.

“Ci occuperemo inoltre della formulazione di manifestazioni di interesse, individuazione e aggregazione dei potenziali membri delle CER, analisi dei consumi, e del supporto per l’adempimento di tutte le pratiche tecnico-amministrative necessarie a conseguire l’abilitazione ad operare come CER in tempi ragionevoli rispettando tutti gli adempimenti richiesti dal distributore e dal Gestore dei Servizi Energetici”, spiega il professor Ghiani.

L’attività viene svolta per conto del Dipartimento di Energia Elettrice ed Elettronica dell’Università degli Studi di Cagliari, istituzione pubblica che promuove la diffusione del sapere e concorre allo sviluppo culturale, sociale ed economico attraverso la ricerca scientifica e tecnologica, la formazione, e la cosiddetta “Terza missione” di trasferimento tecnologico e di servizi al sistema socio-economico nel territorio.

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