La Sardegna porta a casa l’Oscar green nazionale grazie al progetto di Andrea Liverani, 24 anni di Terralba. Il prestigioso premio alla creatività ideato e promosso da Coldiretti Giovani con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole e di quello delle Politiche Giovanili, sfiora il bis con Ivano Fodde, 26 anni di Budoni, che si ferma al secondo posto. L’ultimo era stato nel 2018 con l’agri-architetta di Girasole Luisa Cabiddu che progetta e costruisce le case in paglia.
Liverani ha vinto la categoria ‘Fare rete’ con un progetto di rete sperimentale sull’agricoltura di precisione che evita lo spreco d’acqua e consente di somministrare solo il concime e il fertilizzante strettamente necessario. Il drone, grazie a questa start up con la collaborazione di Coldiretti Oristano, diventa la sentinella della campagna consentendo un risparmio idrico del 30% oltre che dei concimi e dei fitofarmaci.
Il giovane vincitore ha attivato con Coldiretti Oristano e fondazione Medsea una partnership per un progetto di rete sperimentale sull’agricoltura di precisione di ben 10 aziende agricole. L’obiettivo (raggiunto), è stato quello di evitare lo spreco d’acqua e somministrare solo il concime e il fertilizzante strettamente necessario. Al fine di ottenere, allo stesso tempo, il minimo impiego di energia, abbattere l’inquinamento chimico e ottimizzare la resa, per ogni ettaro.
È quello che oggi consente la tecnologia che, se da una parte, attraverso il monitoraggio aereo, intuisce, pianta per pianta, quale sia il reale fabbisogno energetico, dall’altra indica, al trattore in moto sul campo, dove erogare più o meno fertilizzante. Metodologia equivalente per gli irrigatori d’acqua o per la lotta ai parassiti. Il progetto prevede un monitoraggio aereo settimanale, che restituisce dei dati da studiare in base a coltura e tipologia del terreno.
Se fino ad oggi si è stati abituati a ragionare per ettari nel cuore della Sardegna, oggi si ragiona per centimetri quadrati. Quelli che restituiscono le mappe aeree grazie alla diagnosi di precisione che viene compiuta attraverso i sensori e le camere multi spettrali dei droni.
Ivano Fodde, nella categoria ‘Creatività’ la vittoria l’ha sfiorata, fermandosi al secondo posto con il suo gin sartoriale alla Pompia, l’antico agrume sardo, sigillo di Campagna Amica, tra i più rari del mondo che, coltivato dalla sapiente nonna Luisa, si combina al ginepro per diventare un gin che spopola tra i locali più in dell’isola.
“Una bellissima giornata per tutti i giovani agricoltori sardi che con Andrea e Ivano oggi hanno rappresentato un’agricoltura sostenibile che utilizza la tecnologia ma non dimentica la tradizione – afferma il presidente dei giovani agricoltori sardi della Coldiretti Frediano Mura, anche lui finalista nazionale nel 2019 con il primo gin elettrico del mondo -. Oscar green ancora una volta ci ha fatto scoprire una agricoltura giovane e dinamica, con le giovani aziende sarde protagoniste che si sono distinte tra le migliori realtà innovative italiane. Nelle ultime cinque edizioni la Sardegna ha partecipato alle selezioni finali del premio nazionali con sette aziende”.
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