“Il Rally rappresenta un’importante vetrina in grado di presentare una Sardegna pronta a ripartire e decisa a ridare impulso alla sua economia turistica, anche puntando sui grandi eventi che consentono di promuovere l’immagine in campo nazionale e internazionale, grazie al risalto garantito dai media”. Lo ha detto l’assessore regionale della Programmazione e Bilancio, Giuseppe Fasolino, durante la presentazione, nella sala consiliare del Comune di Olbia, del “Rally Italia Sardegna 2021”, giunto alla diciottesima edizione e organizzato dall’Automobile club d’Italia. Dal 3 al 6 giugno, con partenza dal porto di Alghero, la gara attraverserà i territori di 21 comuni del nord Sardegna. In totale 25 nazionalità rappresentate per un rally che produce un indotto di circa 88 milioni di euro a fronte di un investimento di oltre 3,5 mln di euro. Un prodotto sportivo trasmesso in diretta e visibile in tutto il mondo, che raggiungerà oltre 55 milioni di spettatori attraverso la piattaforma WRC+ del promoter per la serie iridata ed in chiaro su RAI Sport in virtù dell’accordo con ACI.
“Lo sport come simbolo della ripresa, dopo le difficoltà dovute all’emergenza sanitaria – ha aggiunto l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa, collegato in videoconferenza – Queste manifestazioni dimostrano che l’Isola è pronta ad ospitare turisti in sicurezza e sono anche un’opportunità per gli amministratori locali, che potranno promuovere i propri territori grazie alla creazione di un ‘Villaggio Sardegna’ al porto di Olbia, dove saranno organizzate degustazioni di prodotti enogastronomici, oltre a momenti dedicati ad artigianato, tradizioni e cultura“.
“Manifestazioni come il Rally hanno importanti ricadute economiche sul territorio e possono dare nuovo impulso anche al turismo – ha concluso l’assessore Fasolino – Perciò, la Regione investe con convinzione su questo tipo di eventi. In questo caso, con la Sardegna nuovamente in ‘zona bianca’, assume anche un ulteriore valore legato ad un auspicabile ritorno alla vita normale“.