Contro un’Inter lanciata verso lo scudetto il Cagliari prova a costruire un piccolo miracolo. Il tecnico Leonardo Semplici, nonostante avversario, tre sconfitte consecutive e terzultimo posto, ci crede ancora: “La squadra è viva – ha spiegato nella conferenza stampa della vigilia – e lo dimostrano le tante occasioni create con Spezia e Verona.
Certo, i risultati sembrano dire altre cose, ma noi crediamo in questa salvezza: visto che non basta dobbiamo provare tutti a metterci qualcosa in più, io sono il primo a mettermi in discussione”.
E’ l’ennesima caccia alla svolta: “È chiaro che tra noi abbiamo parlato – ha detto il tecnico rossoblù – ma ora contano i fatti.
Abbiamo lavorato ancora con più attenzione sui dettagli cercando di migliorare: è chiaro che se quello che abbiamo fatto non è sufficiente dobbiamo tirare fuori qualcosa di più”. La posizione di Nainggolan? “Le scelte si fanno anche insieme al giocatore – ha precisato Semplici- non vedo problemi: è un ottimo giocatore che può essere impiegato in diversi ruoli”. Di fronte c’è un Inter che, anche senza l’ex Barella, non vuole saperne di fermarsi proprio ora: “Sarà una partita di sacrificio, ci saranno anche momenti di sofferenza ma dobbiamo reagire di squadra, controbattere con aggressività. Ci siamo preparati così. È certo che aspettarli non sembra la tattica migliore perché questo significherebbe portarci l’avversario in casa nostra”.
Conte: “contro il Cagliari ci aspetta gara difficile”
“Sorprende vedere il Cagliari in questa posizione di classifica. Il Cagliari si giocherà le sue chance salvezza, erano partiti con altri obiettivi quest’anno. Ci aspettiamo una gara difficile, loro sono in una posizione di classifica pericolosa. E sorprende, perché ha una buona rosa”.
Lo ha detto il tecnico dell’Inter Antonio Conte, in conferenza stampa alla vigilia della gara contro il Cagliari. “Nainggolan? Lo ringrazio per il periodo con noi, per il periodo in cui ho avuto l’opportunità e il piacere di allenarlo. Poi sono state fatte altre scelte. Ma è il passato, dobbiamo pensare al presente. Dovremo fare attenzione a Radja, che l’anno scorso ci fece gol”.