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Geppi Cucciari: “L’insulto che ricevo di più è pastora, ma è un mestiere nobile”

Geppi Cucciari è stata ospite del festival di Repubblica a Bologna, dove ha parlato del sessismo nella società contemporanea e degli insulti subiti per il solo fatto di essere sarda

Crediti foto: Geppi Cucciari instagram page

Ospite del festival di Repubblica a Bologna, l’attrice e showgirl sarda Geppi Cucciari ha parlato della figura femminile nella società odierna, ancora troppo contaminata da certe forme di maschilismo.

“Le donne che non rimangono al loro posto danno più fastidio degli uomini che non rimangono al loro posto” ha raccontato Cucciari dal palco della kermesse nell’intervista con Annalisa Cuzzocrea. “È che non si è capito qual è questo posto”.

“Di sicuro gli insulti alle donne sono sempre a sfondo sessuale, fisico, poi nel mio caso regionale. Perché uno degli insulti che ricevo più spesso è pastora. Non si capisce perché mai debba essere un insulto un mestiere nobile come quello della pastorizia”

Per Cucciari, da ormai oltre vent’anni un volto noto della tv, anche una buona dose di bodyshaming con cui ha fatto i conti in carriera. “Prima ero troppo grassa, poi troppo magra, ora troppo media. E sei grassa, e sei stronza, e sei quella parola lì, la prima che dici a una donna quando non ti piace. È sempre quella, che al maschile non esiste. Già questo fa capire il sessismo insito nell’arte dell’insulto”.

 

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