La sanità del Nuorese balza ancora agli onori della cronaca, questa volta attraverso un’interrogazione presentata questa mattina dai Consiglieri regionali di Leu Sardigna Daniele Cocco ed Eugenio Lai, relativa alla “grave carenza di personale presso il Servizio per le Dipendenze dell’Assl di Nuoro”.
Attraverso l’atto i Consiglieri regionali di Leu chiedono all’Assessore della Sanità di “porre immediatamente in essere una iniziativa che consenta l’assunzione in ruolo di almeno cinque Dirigenti Medici appartenenti a diverse aree specialistiche da destinare al Servizio per le dipendenze dell’Assl di Nuoro, attraverso l’attivazione procedure di mobilità interna, l’utilizzo di graduatorie ancora vigenti oppure attraverso procedure selettive straordinarie”.

“I servizi per le dipendenze sono rivolti principalmente a persone che necessitano di assistenza multidisciplinare di tipo medico, psicologico e sociale, con problemi dovuti principalmente all’abuso e alla dipendenza di sostanze stupefacenti, alcol, comportamenti compulsivi come il gioco d’azzardo patologico o ai disturbi del comportamento alimentare”, è quanto dichiara il Capogruppo Daniele Cocco.

“Negli anni le strutture SerD di Nuoro, Macomer e Siniscola, pur essendo un punto di riferimento per gran parte la popolazione del centro Sardegna, sono state vittima di continui ridimensionamenti del personale che hanno determinato inevitabili disservizi in termini di assistenza ed un costante decadimento delle prestazioni a svantaggio degli assistiti più fragili e bisognosi. I medici specialisti in meno di dieci anni sono diminuiti da sette unità a tre e gli psicologi da sei a 3 nonostante il numero dei pazienti sia costantemente in aumento con un carico attuale di 1200 assistiti all’anno. I percorsi terapeutici e riabilitativi devono essere articolati e programmati dal sistema sanitario regionale sulla base delle necessità e dei bisogni dell’assistito e non limitati, procrastinati o annullati per le carenze in organico degli specialisti”, conclude Cocco.

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