Prosegue la campagna di sensibilizzazione “Io mi difendo, con la conoscenza e con la prudenza”, a cura della Polizia locale di Sassari, rivolta agli anziani. L’obiettivo è prima di tutto mettere in guardia le potenziali vittime di truffa , che spesso appartengono a una fascia di età che più spesso dà fiducia a persone scaltre e senza scrupoli. Per questo gli agenti della Polizia locale hanno organizzato una serie di incontri nelle parrocchie cittadine, al termine delle funzioni.

Dopo quelli dei giorni scorsi, nella chiesa di Mater Ecclesiae e al Cuore Immacolato, che hanno avuto una grande partecipazione, il 19 gli agenti del Comando di via Carlo Felice saranno nella chiesa di San Gavino a Bancali e il 26 in quella di San Pio X a Li Punti. Al termine della funzione religiosa gli agenti saliranno sul pulpito e spiegheranno ai presenti alcuni semplici accorgimenti per evitare di essere truffati. Saranno inoltre distribuite brochure informative. Il progetto gode del finanziamento del ministero dell’Interno.

Dopo questa prima fase, la Polizia locale organizzerà altri incontri nelle sedi di associazioni, comunità e altre realtà territoriali che operano con gli anziani. Intanto, già in questi giorni, le brochure create per il progetto dal Comando sono distribuite nelle tre stazioni mobili cittadine.

Nel materiale informativo, di facile lettura e che indica i numeri di emergenza da contattare per chiedere aiuto e un indirizzo mail, ci sono consigli molto pratici: mai dare soldi a sconosciuti che dicono di essere funzionari di Enti pubblici o privati; non aprire a persone che non si conoscono e controllare sempre dallo spioncino. Usare sempre la catenella della porta se si devono ricevere pacchi o firmare documenti; bisogna fare particolare attenzione nelle vendite porta a porta ed evitarle quanto possibile. Se inavvertitamente si apre la porta a uno sconosciuto e ci si sente a disagio, meglio non perdere la calma e invitare l’estraneo a uscire, aprendo la porta e ripetendo l’invito a voce più alta, in modo che i vicini possano sentire e venire in aiuto.

Un problema molto grave, e sul quale il Comando pone l’attenzione, è che il truffatore è normalmente una persona furba, che sa conquistare la fiducia della vittima, per tradirla poi a proprio vantaggio. Sfrutta il momento in cui la persona magari è distratta e agisce spesso all’uscita da una banca o da un ufficio postale.

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