coronavirus

Il governo guidato da Mario Draghi ha approvato mercoledì 21 aprile, durante il Consiglio dei ministri, il nuovo decreto contenente le misure atte a contrastare la diffusione del coronavirus, pubblicato in Gazzetta ufficiale giovedì 22 aprile, che resterà in vigore dal 26 aprile al 31 luglio (giorno in cui cesserà, salvo ulteriori proroghe, lo stato d’emergenza in Italia).

Le nuove regole introducono diverse novità su scuola, spostamenti, riaperture e sport che, in taluni casi, riguardano anche le zone rosse e arancioni, e non solo la zona gialla, appena ripristinata.

Riportiamo qui di seguito tutti i cambiamenti stabiliti dal dl, in base alla fascia di rischio

Zona rossa:

  • coprifuoco alle 22 fino al 31 maggio;
  • spostamenti fuori Regione liberi se muniti del cosiddetto “certificato verde”;
  • riprendono per tutti le lezioni in presenza anche nelle scuole superiori, per il 50-75 per cento della didattica, alternate a quelle a distanza. Per quanto riguarda le università, il governo raccomanda di favorire le attività in presenza per gli studenti del primo anno.

Zona arancione:

  • coprifuoco alle 22 fino al 31 maggio;
  • spostamenti fuori Regione liberi se muniti del cosiddetto “certificato verde”;
  • dal 26 aprile al 15 giugno possibilità di effettuare visite ad amici o parenti in un’abitazione privata all’interno dello stesso comune in quattro (quindi non più con il limite massimo di due, come in precedenza), oltre a quelli già conviventi nell’abitazione di destinazione. Le persone che si spostano potranno portare con sé i minorenni sui quali esercitino la responsabilità genitoriale e le persone con disabilità o non autosufficienti conviventi;
  • riprendono per tutti le lezioni in presenza anche nelle scuole superiori, per il 70-100 per cento della didattica, alternate a quelle a distanza. Per quanto riguarda le università, le lezioni e le altre attività si svolgeranno prioritariamente in presenza.

Zona gialla:

  • coprifuoco alle 23 fino al 31 maggio;
  • spostamenti fuori Regione liberi;
  • spostamenti liberi consentiti all’interno della Regione;
  • dal 26 aprile al 15 giugno possibilità di effettuare visite ad amici o parenti in un’abitazione privata all’interno della Regione in quattro (quindi non più con il limite massimo di due, come in precedenza), oltre a quelli già conviventi nell’abitazione di destinazione. Le persone che si spostano potranno portare con sé i minorenni sui quali esercitino la responsabilità genitoriale e le persone con disabilità o non autosufficienti conviventi;
  • continuano per tutti le lezioni in presenza anche nelle scuole superiori, alternate a quelle a distanza: in presenza per il 70-100 per cento della didattica. Per quanto riguarda le università, le lezioni e le altre attività si svolgeranno prioritariamente in presenza.
  • bar e ristoranti riaprono il servizio, anche la sera, ma sempre ed esclusivamente all’aperto. Si potrà stare soltanto seduti al tavolo, per un massimo di quattro persone, a meno che non si tratti di conviventi. La distanza è fissata a un metro;
  • i negozi al dettaglio sono aperti, i centri commerciali possono riaprire anche nei giorni festivi dal weekend del 22-23 maggio. L’apertura dei negozi è consentita fino alle 21;
  • centri estetici e parrucchieri sono aperti, come tutti i servizi alla persona;
  • riaprono i cinema, i teatri, le sale concerto e i locali di musica dal vivo. Ci dovranno essere posti a sedere pre-assegnati distanti almeno un metro l’uno dall’altro e la capienza massima consentita dovrà essere la metà di quella normalmente autorizzata, e comunque mai superiore a 500 persone al chiuso e a 1.000 all’aperto. Il numero massimo di persone che potranno riunirsi negli spazi all’aperto potrebbe anche essere aumentato a seconda dell’andamento dell’epidemia e delle caratteristiche dei singoli spazi, se le indicazioni del Comitato tecnico scientifico lo suggeriranno;
  • torna la possibilità di praticare qualsiasi attività sportiva all’aperto, anche per gli sport di contatto. Riaprono anche le piscine, ma solo quelle all’aperto, e le palestre dal 24 maggio.
  • ripartono dal 1 giugno le manifestazioni sportive aperte al pubblico e anche alcuni eventi sportivi agonistici di interesse nazionale. La capienza massima consentita negli spazi dedicati al pubblico sarà pari a un quarto di quella massima autorizzata, e comunque mai superiore a 500 persone per gli impianti al chiuso e a 1.000 per quelli all’aperto. Solo per eventi di particolare rilevanza e tenuto conto delle caratteristiche strutturali dell’impianto sportivo coinvolto potrà essere autorizzata una maggiore presenza di spettatori;
  • ripartono dal 15 giugno gli eventi fieristici;
  • il via libera per convegni e congressi è fissato al primo luglio;
  • dal primo luglio potranno riaprire i centri termali, i parchi a tema e i parchi divertimento.

Precisazioni sul ‘certificato verde‘: avranno diritto a un certificato verde le persone che avranno completato il ciclo di vaccinazione nei sei mesi precedenti, quelle che erano risultate positive al coronavirus e sono guarite nei sei mesi precedenti – serve un certificato di guarigione per stabilire l’inizio dei sei mesi – (in questi ultimi due casi il certificato avrà una validità di 6 mesi) e quelle che sono state sottoposte a un test molecolare o a un test rapido con esito negativo nelle precedenti 48 ore (in questo caso invece il certificato resterà valido solo per 48 ore).
Saranno considerati validi anche i certificati verdi rilasciati da altri stati membri dell’Unione Europea, mentre quelli di stati terzi saranno validi solo se la vaccinazione effettuata sia riconosciuta anche dallo stato italiano.