Nella sola giornata di mercoledì, in Sardegna sono state somministrate 8.339 dosi di vaccino, di cui 4.964 prime dosi e 3.375 richiami. Ma nonostante ciò, l’Isola, almeno per ora, resta in fondo alla classifica nazionale insieme alla Calabria: su 402.820 dosi consegnate è stato somministrato il 69,6%, cioè 280.244.
Si è sempre in attesa dell’aiuto dei medici di base i quali in questi giorni stanno dando la disponibilità oraria (si parla di turni di 4 ore negli hub) e dell’apertura dei nuovi centri di vaccinazione: già questo weekend al Palazzetto dello Sport di Quartu, con un’operatività prevista di 1200 inoculazioni al giorno, e la prossima al palazzetto di Oristano.
Non si placano però le polemiche sulle file fatte fare agli anziani e sui ritardi nei territori. Il sindaco di Bono (Sassari), Elio Mulas, a tarda sera ha emanato un avviso ai propri concittadini e concittadine per comunicare un “inconveniente”: “l’Ats ci ha comunicato che la campagna vaccinale degli over ’70, prevista per i prossimi giorni, è stata annullata e rinviata di qualche giorno. Non appena verrà confermato il nuovo calendario con le date ufficiali, sarà nostra premura informarvi tempestivamente”.
Più duro il sindaco di Samassi Enrico Pusceddu che – anch’egli a tarda sera su Facebook – parla di “guerra tra poveri” per le vaccinazioni nei territori e ha messo a disposizione 42 dosi di vaccino per gli anziani di quei piccoli Comuni del suo territorio, il Medio Campidano, che non ne hanno ancora ricevute e che “saranno invitati alle prossime edizioni”. Pusceddu rincara la dose: “I vaccini sono diventati una questione di sopravvivenze – scrive – e in contesti come questi i più ‘poveri’ sono costretti a farsi la guerra tra loro per elemosinare diritti che non dovrebbero essere mai, e poi mai, messi in discussione, tra questi il diritto alla salute a alla dignità delle persone”.
Sempre nella giornata di mercoledì 7 aprile, il presidente del Consiglio comunale di Nuoro Sebastian Cocco ha pubblicato su Facebook la foto delle lunghe e interminabili file che gli anziani sono stati costretti a fare prima di sottoporsi al vaccino.
Stessa situazione all’hub dell’area fieristica di Promocamera di Sassari, dove si stanno svolgendo le prime inoculazioni rivolte agli under 80 non fragili.
