Nella mattinata di giovedì 4 dicembre 2025, è stata attuata una vasta operazione di contrasto al traffico illecito di farmaci dopanti che ha visto l’estensione dei controlli del Nucleo Anti Sofisticazioni (NAS) anche in Sardegna, con interventi specifici nelle città di Cagliari e Sassari.
L’attività, coordinata dai NAS di Torino e Genova su delega della Procura della Repubblica di Savona, è culminata nell’esecuzione di oltre sessanta decreti di perquisizione in tutto il Paese. L’obiettivo dell’indagine è smantellare una rete dedita alla circolazione irregolare di sostanze utilizzate per incrementare le prestazioni fisiche. L’operazione ha avuto una portata capillare, coinvolgendo numerose province italiane, tra cui Alessandria, Ascoli Piceno, Bologna, Brescia, Campobasso, Como, Cremona, Cuneo, Ferrara, Genova, Imperia, Lecce, Livorno, Milano, Modena, Monza, Novara, Padova, Parma, Pavia, Pescara, Ravenna, Reggio Calabria, Rimini, Roma, Salerno, Savona, Siena, Teramo, Torino, Treviso, Trieste, Udine, Varese, Venezia, Verona e Vicenza.
Le perquisizioni si sono concentrate su individui ritenuti coinvolti, a vario titolo, nell’ambiente del bodybuilding, un settore in cui la domanda di sostanze dopanti è particolarmente elevata e spesso soddisfatta tramite canali di approvvigionamento non autorizzati.
L’azione investigativa mira a intercettare e sequestrare farmaci non conformi alle normative vigenti, solitamente utilizzati per aumentare la massa muscolare e migliorare le performance atletiche. Le operazioni di polizia giudiziaria hanno interessato abitazioni, palestre e locali associati ai soggetti coinvolti, con l’intento di recuperare prove utili a ricostruire il presunto circuito illegale. Si ipotizza che le sostanze fossero distribuite attraverso canali informali e contatti consolidati all’interno dell’ambiente sportivo, modalità ritenute efficaci per eludere i controlli di routine.
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