Si è conclusa nella serata di ieri la breve latitanza di Fabrizio Manis, 43 anni. L’uomo si è costituito spontaneamente presso il carcere di Nuoro. Manis era ricercato in esecuzione di un ordine di carcerazione per una condanna definitiva a due anni di reclusione, relativa a un reato commesso anni fa.
La sua fuga era avvenuta l’altra sera, quando una pattuglia di Carabinieri lo aveva sorpreso nei pressi dell’abitazione dei suoi genitori, in Via Sassari, nel quartiere Su Brugu. In quell’occasione, il padre, Gianni Manis, era intervenuto attivamente per ostacolare l’intervento degli uomini in divisa, aggredendoli e permettendo al figlio di scappare.
A seguito di ciò, il genitore era stato immediatamente arrestato con le accuse di favoreggiamento, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Gianni Manis è comparso ieri mattina davanti al Giudice del Tribunale di Oristano, Paola Bussu, che ha convalidato il fermo, ma ha disposto a suo carico il divieto di allontanamento da Oristano, l’obbligo di permanenza in casa dalle 22:00 alle 6:00 e l’obbligo di firma. Il Pubblico Ministero, Daniela Muntoni, aveva richiesto la misura più restrittiva degli arresti domiciliari.
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