Una lite familiare nel quartiere di Monte Rosello a Sassari, in Via Ardara, è degenerata ieri sera in una violenta colluttazione che ha portato all’arresto di tre persone e al ferimento di quattro agenti di Polizia.
L’intervento della Squadra Volante era inizialmente mirato a verificare la presunta violazione del divieto di avvicinamento da parte di un 18enne studente, il cui ritorno a casa era stato segnalato dalla madre. Mentre i poliziotti tentavano di sedare gli animi, sono sopraggiunti la fidanzata del ragazzo e suo padre, un impresario edile di 41 anni.
La situazione è precipitata rapidamente. L’uomo più anziano ha iniziato un’accesa discussione con gli agenti, contestandone l’operato. Nel tentativo di contenere la violenza, un poliziotto è stato costretto a estrarre il taser per scopo dissuasivo. A quel punto, la figlia, praticante di arti marziali, è intervenuta sferrando un calcio a un agente, causandogli una sospetta frattura allo sterno.
Contemporaneamente, il 18enne ha cercato di fuggire e ha danneggiato l’auto di servizio prima di essere bloccato.
Il bilancio finale è pesante: oltre ai tre arresti, quattro agenti della Volante hanno riportato contusioni e traumi. L’aggressione ha richiesto l’intervento di altre pattuglie della Polizia e dei Carabinieri. Dopo essere stati bloccati e ammanettati, i tre sono stati tratti in arresto con l’accusa, a vario titolo, di resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale, oltre alla violazione del divieto di avvicinamento per il 18enne. I due maggiorenni sono comparsi stamattina davanti al Giudice Valentina Nuvoli, mentre la ragazza sarà giudicata dal tribunale dei minori.
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