L’ultimo rapporto sull’economia regionale della Banca d’Italia segnala una modesta espansione per l’economia sarda nella prima metà del 2025. Il Prodotto Interno Lordo (PIL) della regione ha registrato un incremento dello 0,7% nei primi sei mesi dell’anno, se confrontato con lo stesso periodo del 2024. Questa variazione risulta essere leggermente più alta della media nazionale, pur collocandosi al di sotto del dato rilevato nel Mezzogiorno.
Il settore turistico ha performato in maniera eccellente: si è assistito a un aumento sia delle presenze che del traffico passeggeri, in particolare per quanto riguarda i flussi internazionali.
Si è inoltre osservata una battuta d’arresto nella contrazione dei finanziamenti destinati al settore produttivo. Tale inversione di tendenza è correlata sia alla graduale diminuzione dei tassi d’interesse, sia a una maggiore richiesta di credito finalizzata a nuovi investimenti.
Per quanto concerne i residenti, il potere d’acquisto delle famiglie sarde è migliorato, grazie all’incremento dei redditi nominali e a una minore pressione inflazionistica. I consumi hanno mostrato un rialzo con un tasso di crescita di poco superiore a quello registrato in media sul territorio nazionale. Infine, i prestiti erogati alle famiglie hanno subito un’accelerazione, riflettendo una dinamica positiva sia per i mutui immobiliari che per il credito al consumo.
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