La Fit Cisl ha tirato le somme sull’esito dello sciopero dei lavoratori dell’igiene ambientale che ieri si è tenuto anche in Sardegna. Numeri più che positivi quelli riportati dal sindacato, che ha segnalato un’adesione regionale vicina all’87%.
Addirittura, la partecipazione in Ogliastra è stata del 100% ed è andata oltre il 90% nel Cagliaritano: “Questo risultato non è casuale – commentano la segretaria generale Claudia Camedda e il segretario regionale Gianluca Langiu – ma il frutto dell’impegno di tutti, e in modo particolare del lavoro essenziale dei delegati e delle delegate, che nei cantieri hanno organizzato, motivato e sostenuto la mobilitazione. Senza la rete costruita da loro, quotidiana, silenziosa ma efficace, non sarebbe stato possibile mantenere la compattezza necessaria per far sentire la presenza e la forza dei lavoratori”.
La protesta è nata per chiedere il rinnovo del Contratto nazionale dei servizi ambientali, un adeguamento salariale e un riconoscimento reale delle nuove professionalità e delle responsabilità che i lavoratori del settore affrontano quotidianamente.
“Questa giornata è un segnale chiaro – hanno aggiunto Camedda e Langiu – i lavoratori del settore igiene ambientale rivendicano rispetto, riconoscimento e dignità. Non siamo mai stati marginali, ma fondamentali per la salute pubblica e per la qualità dell’ambiente in cui viviamo. Oggi l’abbiamo dimostrato con la nostra compattezza, la nostra voce, la nostra presenza concreta nei territori”.
Leggi le altre notizie su www.cagliaripad.it
