In Evidenza Sorgia attacca la Giunta Todde: “Regione ufficio di collocamento politico”

Sorgia attacca la Giunta Todde: “Regione ufficio di collocamento politico”

Nell'occhio del ciclone la delibera della Giunta regionale sullo stanziamento di 3 milioni di euro per nuovi incarichi di consulenza esterni

Crediti foto: Facebook Alessandro Sorgia

La Giunta regionale, guidata dalla Presidente Todde, è finita nel mirino delle critiche per una delibera che stanzia quasi 3 milioni di euro per nuovi incarichi di consulenza esterni. Tra questi spiccano le spese per la redazione di una nuova proposta di Legge statutaria e della legge elettorale regionale, temi di fondamentale importanza democratica.

L’Onorevole Alessandro Sorgia, Consigliere regionale di opposizione, ha duramente attaccato la decisione, accusando la Giunta di “trattare la Regione come un ufficio di collocamento politico” e di “arrogarsi il diritto di riscrivere le regole fondamentali della nostra democrazia senza nemmeno coinvolgere il Consiglio Regionale”. Sorgia ha definito l’operazione un “poltronificio istituzionalizzato, finanziato con soldi pubblici e gestito in modo opaco,” aggiungendo che è “inaccettabile che la Giunta affidi ad esperti esterni il compito di scrivere norme fondamentali senza un passaggio preliminare in Consiglio, senza coinvolgere i gruppi consiliari, senza ascoltare i cittadini.”

Il Consigliere ha sottolineato la grave delegittimazione del Consiglio regionale, escluso da un processo legislativo chiave. “Se oggi si affida a una consulenza la scrittura della legge elettorale, domani cosa sarà? La riforma sanitaria? Le politiche educative?” ha domandato Sorgia, che ha già depositato un’interrogazione urgente chiedendo la sospensione immediata di questi incarichi esterni e il pieno coinvolgimento dell’Assemblea.

La polemica si acuisce considerando il paradosso per cui, mentre la Giunta spende milioni in consulenze, ai gruppi consiliari è stata imposta una “cura dimagrante” sul budget, impedendo loro di dotarsi di supporto tecnico qualificato. Sorgia ha lanciato un accorato appello al Presidente del Consiglio Regionale, invitandolo a “uscire dal silenzio e difendere il ruolo dell’Assemblea,” paventando il rischio che la Sardegna possa essere “governata da un potere monocratico che decide tutto in Giunta, isolando il Consiglio e negando alla democrazia regionale la sua voce autentica.”

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