La Guardia di Finanza in Sardegna ha presentato i risultati delle sue attività degli ultimi diciotto mesi, in occasione del 251° anniversario della sua fondazione, celebrato oggi presso il comando regionale di viale Diaz a Cagliari. I dati rivelano un intenso impegno nella lotta all’illegalità economica e finanziaria.
Sul fronte dell’evasione fiscale e del lavoro sommerso, le Fiamme Gialle hanno individuato quasi 300 evasori totali e ben 868 lavoratori impiegati “in nero”. Per reati tributari, sono state denunciate 216 persone. Un’attenzione particolare è stata rivolta ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr): su 405 controlli effettuati, sono state riscontrate 113 irregolarità per un importo complessivo di 19 milioni di euro.
La lotta alla corruzione ha portato alla denuncia di 58 individui per reati come corruzione, concussione o peculato, con un valore stimato dei fondi coinvolti di circa 9,2 milioni di euro. Per quanto riguarda la spesa pubblica nazionale, le irregolarità accertate ammontano a quasi 8 milioni di euro, mentre quelle a danno delle risorse dell’Unione Europea raggiungono circa 3 milioni di euro. Nel settore degli appalti, sono state individuate assegnazioni irregolari per quasi 15 milioni di euro, con 31 persone denunciate.
Significativi anche i risultati sul fronte dei reati fallimentari, con 123 persone denunciate. L’attività della Guardia di Finanza ha registrato importanti progressi anche nel contrasto allo spaccio e al traffico di sostanze stupefacenti, consolidando l’impegno del Corpo a tutela della legalità economica in tutti i suoi aspetti.
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