“Dare voce al quartiere, migliorare la qualità della vita e affrontare insieme le criticità della zona”. Questi gli obiettivi fissati dal nuovo comitato di quartiere Genneruxi-via Mercalli, riunitosi per la prima volta pochi giorni fa per la prima riunione ufficiale.
“Circa 150 persone hanno partecipato alla nostra prima assemblea pubblica: un risultato ben al di sopra delle nostre personali aspettative” scrive il comitato sul proprio profilo social. Tra i temi affrontati l’inquinamento acustico e le polveri sottili dall’Asse Mediano, la viabilità problematica per pedoni e veicoli, il degrado urbano tra marciapiedi pericolosi, rifiuti e aree verdi in abbandono.
“Abbiamo aperto la serata con l’intervento dell’avvocato Santo Durelli di Genova. Ci sta supportando in un iter legale nato dal mancato ascolto da parte del Comune” spiega il comitato a proposito dell’inquinamento acustico e atmosferico. “Abbiamo inviato una diffida formale al Comune di Cagliari e alla Regione Sardegna per denunciare l’inerzia amministrativa e chiedere un riscontro concreto sulle azioni che il Comune intende fare per mitigare l’inquinamento acustico e atmosferico”.
“Se la risposta non arriverà o non sarà soddisfacente, i passi successivi saranno: un tentativo di mediazione formale o, eventualmente, un’azione legale per chiedere al Tribunale di imporre l’attuazione degli interventi previsti per legge. Siamo tuttavia ancora confidenti che l’Amministrazione intenda trovare una soluzione stanziando le risorse necessarie”.
All’assemblea hanno partecipato anche alcuni consiglieri comunali della minoranza: Alessandra Zedda, Roberto Mura, Ferdinando Secchi, Stefania Loi ed Edoardo Tocco. In precedenza però, il comitato aveva già incontrato alcuni assessori per un confronto diretto: Matteo Lecis Cocco-Ortu (Pianificazione Strategica, Urbanistica e Ambientale), Yuri Marcialis (Mobilità, Infrastrutture Urbane e Gestione Uffici Comunali) e Luisa Giua Marassi (Ecologia Urbana, Ambiente e Verde Pubblico).
“Ogni miglioramento di una parte, è un miglioramento per tutti, questo è il nostro spirito” concludono i rappresentanti nel loro post sui social. “Ora vogliamo allargare la partecipazione, rafforzare il coordinamento e far sentire la voce del quartiere ovunque sarà necessario”.
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