Province Sud Sardegna Numero chiuso a Muravera, il sindaco: “Proteggiamo il territorio”

Numero chiuso a Muravera, il sindaco: “Proteggiamo il territorio”

"Se un’area può ospitare 500 persone, non possiamo lasciarne entrare 5.000. Questo porta solo degrado, sovraffollamento, sparizione della sabbia e usura degli habitat costieri" spiega Piu

A Muravera, il sindaco Salvatore Piu difende il numero chiuso nelle spiagge. La decisione è stata presa per limitare l’accesso alle spiagge dello Scoglio di Peppino, Piscina Rei, Monte Nai, Tziu Franciscu, Capo Ferrato.

“Anche io voglio i numeri, ma quelli che portano benessere, non quelli che distruggono il territorio. Non tutte le spiagge sono uguali. Ogni tratto del nostro litorale ha caratteristiche diverse e criticità specifiche”.

Il principio guida della nuova regolamentazione sarà semplice: “L’accesso deve essere legato alla reale capacità di accoglienza. Il nostro obiettivo non è escludere, ma proteggere. Se un’area può ospitare 500 persone, non possiamo lasciarne entrare 5.000. Questo porta solo degrado, sovraffollamento, sparizione della sabbia e usura degli habitat costieri”.

Le spiagge coinvolte nel provvedimento verranno regolamentate sulla base dei parcheggi individuati – circa 500 stalli in tutto – che verranno gestiti da una società incaricata. Le tariffe sono già state definite: da 6 a 10 euro al giorno per le auto, da 4 a 7 per le moto, e da 9 a 15 per i camper. Residenti e proprietari di seconde case potranno usufruire di abbonamenti agevolati.

“Siamo consapevoli delle perplessità e delle critiche – continua Piu – Ma il sovraffollamento è già una realtà. Non possiamo più ignorarlo. Chi ci accusa di voler ‘cacciare i turisti’ sbaglia prospettiva: non si tratta di chiudere le porte, ma di preservare l’equilibrio. Senza un ambiente sano e fruibile, non c’è futuro neppure per il turismo”.

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