Sant’Efisio è tornato a Cagliari. Alle 23.30, tra luci, applausi e la devozione della folla, il cocchio ha riportato il Santo nella sua chiesetta di Stampace, concludendo così la 369esima edizione della Festa. Il voto è stato sciolto, come da secolare tradizione, e la Sardegna ha mantenuto ancora una volta la sua promessa.
La processione di rientro ha però vissuto un momento critico a Villa San Pietro, dove un errore nella manovra di riposizionamento della statua all’interno della teca ha causato un danno al simulacro: si è rotto l’indice della mano destra di Sant’Efisio. Come mostrato da numerosi filmati apparsi sui social, chi maneggiava la statua ha tentato di inserirla forzando l’ingresso e provocando la frattura a causa della pressione esercitata.
Il danno, per quanto lieve, ha suscitato spavento tra i presenti, ma non è la prima volta che accade. L’episodio ha riportato alla memoria eventi simili accaduti nel passato, come nel 1943 durante i bombardamenti, ma anche più di recente. Si procederà dunque a un restauro della mano danneggiata e il simulacro tornerà integro nel suo splendore.
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