Francesco Pigliaru, ex presidente della Regione Sardegna, si smarca dalle critiche alla Giunta Todde sulla continuità territoriale. E rimarca la volontà di indicare delle soluzioni che aiutino l’isola ad avviare una continuità più adeguata alle esigenze dei sardi.
“Questo ex “governatore” (io) non accusa la Giunta semplicemente perché non sa cosa la Giunta intenda fare nel prossimo futuro. Quello che ho detto è: il bando adottato da Solinas è una cosa impresentabile. Lo è in gran parte per responsabilità della Commissione Europea che, in nome di una difesa della concorrenza dove la concorrenza inevitabilmente fallisce (insularità), ha obbligato la Regione a scrivere un bando che fa a pezzi ogni principio economico conosciuto (il bando crea monopolisti e li lascia poi liberi di imporre qualunque prezzo desiderino ai non residenti). Se la Commissione non cambierà atteggiamento, sarà inevitabile rivolgersi alla Corte di Giustizia Europea per far rispettare i nostri diritti. La Corsica ha avuto una bella idea ma per farla funzionare bisogna correggere il premio che i bandi normalmente prevedono per chi offre il maggiore sconto sul sussidio offerto dalla Regione”.
Pigliar era stato associato agli ex presidenti Ugo Cappellacci e Renato Soru alle polemiche rivolte alla continuità territoriale sarda.
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