Antonio Maria Pani, il sessantaquattrenne che nella serata del 29 aprile ha riempito di gas la propria abitazione a Ozieri e indotto i carabinieri a intervenire sul posto, affermando falsamente di aver ucciso la consorte con l’intento di far saltare in aria l’edificio, è comparso questa mattina dinanzi al giudice per le indagini preliminari del tribunale di Sassari.
Il giudice Sergio De Luca ha convalidato l’arresto e stabilito che l’uomo permanga in stato di detenzione nel carcere di Bancali, con le accuse di strage, simulazione di reato e minaccia a pubblico ufficiale.
Pani, difeso dall’avvocata Antonella Chirigoni, rispondendo alle interrogazioni del gip ha riconosciuto di essere l’ideatore e l’esecutore della trappola ordita ai danni delle forze dell’ordine, precisando tuttavia che si era trattato unicamente di una simulazione e di non aver mai avuto la reale volontà di compiere una strage.
Leggi le altre notizie su www.cagliaripad.it
