Nel 2013, Papa Francesco arrivò a Cagliari. Una visita speciale, nel corso di un Pontificato appena cominciato da sei mesi. La data del 22 settembre è rimasta e rimarrà per sempre nei ricordi delle oltre 500 mila persone che parteciparono all’evento.
La messa celebrata nel piazzale della basilica di Bonaria, davanti ad una fiumana di persone.
“Sono venuto per condividere con voi gioie e speranze, fatiche e impegni, ideali e aspirazioni della vostra Isola, e per confermarvi nella fede. Anche qui a Cagliari, come in tutta la Sardegna, non mancano difficoltà, – aveva detto il pontefice – problemi e preoccupazioni: penso, in particolare, alla mancanza del lavoro e alla sua precarietà, e quindi all’incertezza per il futuro”.
Ma tanti e significativi gli incontri di quella giornata. Con giovani e anziani, detenuti, poveri, lavoratori precari. A cui rivolse un messaggio rimasto a suo modo iconico.
“Non lasciatevi rubare la speranza! La speranza ci porta avanti e il lavoro è dignità. Una società che non si prende cura di chi è in difficoltà non è una società giusta. Aiutiamoci con la solidarietà”.
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