“È fondamentale scongiurare che le tensioni commerciali tra Europa e Stati Uniti degenerino in una disputa dalle conseguenze nefaste, con impatti diretti sui cittadini e sugli agricoltori di entrambe le sponde dell’Atlantico. Un’intensificazione dei dazi metterebbe a repentaglio interi comparti produttivi, danneggiando non solo le imprese ma anche i consumatori. A ciò si aggiunge la crescente minaccia dell’italian sounding, un fenomeno che già oggi sottrae all’economia italiana miliardi di euro e che riguarda da vicino anche la Sardegna, le cui eccellenze – basti pensare al pecorino – sono sotto attacco”. Così si esprime all’Ansa Battista Cualbu, presidente di Coldiretti Sardegna.
“Al di là delle decisioni americane, l’Italia e l’Europa unita devono continuare a dialogare, perché la logica dei dazi e delle ritorsioni commerciali si è dimostrata nel tempo miope e dannosa per tutti. È necessaria una soluzione diplomatica da perseguire in sede europea, perché solo con una posizione forte e coesa possiamo realmente tutelare le nostre aziende”.
“Nel primo mandato di Trump, il pecorino romano fu escluso dai dazi della prima ondata e auspichiamo che anche questa volta si possa giungere a un esito positivo, non solo per questo prodotto simbolo della Sardegna, ma anche per il vino e l’olio, elementi fondamentali delle esportazioni sarde negli Usa – osserva -. Siamo certi che i consumatori americani, ormai affezionati ai prodotti italiani e sardi, continueranno a preferirli, ma è evidente che un sistema basato sui dazi finirebbe per colpire soprattutto le fasce di popolazione meno abbienti, che vedrebbero ridotte le proprie possibilità di accesso a prodotti di qualità”.
“Confidiamo fino all’ultimo nella diplomazia italiana, con la consapevolezza che il principio di reciprocità debba rimanere il pilastro di ogni accordo – conclude Cualbu – Solo così possiamo garantire la tutela degli elevati standard qualitativi, delle normative sanitarie, ambientali e produttive che contraddistinguono il settore agroalimentare italiano ed europeo”.
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