In Consiglio regionale tiene banco il tema del Comparto unico degli enti locali. L’equiparazione degli stipendi tra dipendenti comunali e regionali è uno degli obiettivi di legislatura della Giunta Todde, ma da vent’anni questa svolta rimane al palo, mettendo in crisi le amministrazioni locali che perdono impiegati.
“La Giunta regionale deve assolutamente reperire il supporto finanziario adeguato per i costi relativi all’attuazione del Comparto unico nell’Isola, istituito nel lontano 2006” spiega Emanuele Cera di Fratelli d’Italia.
“Non sono sufficienti generiche rassicurazioni e soprattutto non si deve attendere l’aiuto del Governo nazionale – ammonisce il consigliere regionale di minoranza – Anche grazie ad alcuni passaggi decisivi realizzati nella scorsa legislatura, come l’istituzione della Cabina di regia interassessoriale e lo stanziamento di 52 milioni di euro per il triennio 2024-2026, si è potuto riavviare il processo legislativo che ha portato una proposta di legge all’esame della Commissione competente”.
Cera chiede dunque un’accelerata decisa: “Si tratta di un provvedimento urgente e necessario per garantire la parificazione giuridica ed economica del personale, superando le attuali disparità tra i dipendenti della pubblica amministrazione in Sardegna, per realizzare una razionalizzazione della macchina amministrativa, determinando un miglioramento di efficacia ed efficienza nei servizi riservati ai cittadini, e per evitare la crescente fuga dei dipendenti”.
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