Giovedì prossimo verrà approvato il disegno di legge sulla riorganizzazione della sanità in Sardegna e dopo 25 giorni arriverà in aula. Tuttavia, Marcello Tidore, direttore generale della Asl 8 di Cagliari, ha riservato diverse critiche al provvedimento.
Questo è quanto emerso dalla riunione dei consiglieri di maggioranza della commissione presieduta da Carla Fundoni. Un parlamentino che questa mattina ha avuto una seduta travagliata, per via dell’abbandono dei lavori da parte della minoranza.
“Questo disegno di legge è definito urgente ma di urgente non trovo nulla tra i suoi articoli – ha sottolineato Marcello Tidore in audizione davanti ai consiglieri – Trovo invece una chiara volontà di implementare le funzioni di Ares, anche con una seconda centrale di committenza regionale che a mio parere difficilmente lo Stato accrediterà”.
“Peraltro – ha proseguito – una norma così potrebbe essere usata da grimaldello dalle multinazionali, in termini di ricorsi sulle gare. Sembra quasi che il legislatore voglia trasferire su Ares le funzioni dell’assessorato, gettando così le premesse per la creazione di un mostro amministrativo, consegnato a un manager che resterà in carica per cinque anni, cioè il doppio di quanto mediamente resta in carica un assessore. In Italia non esiste nulla di simile”.
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