Il Dna dei centenari ogliastrini può essere utilizzato unicamente per scopi scientifici e umanitari. Questo è ciò che è stato richiesto dalla Fondazione per la Tutela dell’Identità Ogliastrina e della Barbagia di Seulo che ha portato la questione dentro le aule del tribunale di Cagliari.
La Fondazione infatti, attraverso una conferenza stampa a cui hanno partecipato il presidente Flavio Cabitza, il presidente della Comunità Mondiale della Longevità Roberto Pili e il legale Lorenzo Marilotti, ha annunciato il ricorso. L’obiettivo è ottenere un pronunciamento definitivo sulla proprietà del Dna e per la sua riconsegna ai cittadini.
Si cercano garanzie dunque sull’utilizzo del Dna dei centenari sardi, attualmente detenuto da Tiziana Life Science, azienda che si occupa di ricerche in ambito sanitario.
“Queste azioni rappresentano un passo cruciale per restituire alle istituzioni, alla comunità locale il controllo su un patrimonio unico, riaffermando il diritto alla tutela e alla valorizzazione della propria identità genetica – è stato spiegato dalla Fondazione – L’Ogliastra e la Barbagia di Seulo rappresentano una delle culle della longevità mondiale, luoghi in cui ambiente, genetica e stile di vita si intrecciano creando un unicum straordinario”.
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