Nel corso della conferenza stampa di presentazione del Piano di Sviluppo regionale, la Presidente Alessandra Todde ha risposto alle domande dei cronisti sul caso della sua decadenza.

Interpellata su possibili similitudini tra il suo caso e quello della ministra Daniela Santanchè, la governatrice è stata molto diretta sulle differenze.

“Il mio caso simile a quello della Santanchè? Mi spiace, ma c’è una piccola differenza: io non ho rubato nulla, non sono accusata di truffa allo Stato. Non voglio essere messa sullo stesso piano della Santanché perché sta rispondendo per cose ben diverse”.

E nella risposta include anche Pietro Pittalis, deputato di Forza Italia tra i più attivi a chiedere la caduta della legislatura regionale.

Quello che io vedo è che gli stessi che sono garantisti per loro, sono colpevolisti per gli altri. Parlo dell’on. Pittalis, che è appena riuscito in Giunta per le elezioni (alla Camera ndr), torcendo la legge elettorale, andando a cambiare le regole retroattivamente e torcendo il risultato elettorale, a far entrare un suo sodale di Forza Italia in Calabria. Questa è la stessa persona che non vede l’ora di mandarmi a casa qua in Sardegna. Vedo due pesi e due misure e tantissima ipocrisia. Consiglierei alla minoranza di guardare in casa loro”.

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