Si rafforza la lotta all’evasione fiscale nel Comune di Cagliari. Questa mattina il sindaco Massimo Zedda ha firmato in Municipio con il Colonnello Alfredo Falchetti, comandante provinciale della Guardia di Finanza di Cagliari, un Protocollo d’intesa per la collaborazione e lo scambio di informazioni in relazione al mancato pagamenti dei tributi locali.
“Purtroppo negli ultimi anni è cresciuto il numero degli evasori, a causa dell’eliminazione del sistema di controllo della Polizia locale che aveva un nucleo di agenti dedicato” spiega Zedda. “Questo a suo tempo si occupava delle sanzioni, della verifica, dell’andamento delle posizioni Tari e quindi dei pagamenti. Abbiamo ripristinato questo nucleo e oggi in collaborazione con la Guardia di Finanza abbiamo un potenziamento dell’attività di controllo”.
Poi l’invito alle cittadine e ai cittadini a “regolarizzare la loro posizione rispetto ai tributi, poiché si rischia di determinare, anche in relazione al pregresso, un importo molto elevato”.
E ancora: “Andremo a riscuotere i cinque anni di mancati pagamenti. Nessuno vuole arrecare un danno alle persone ma è giusto pagare affinché tutte e tutti possano pagare di meno. Così facendo potremo utilizzare le risorse per l’animazione culturale, di spettacolo, per le iniziative sociali e l’istruzione, ma allo stesso tempo anche per abbattere le tasse”.
Infatti Cagliari “è l’unico capoluogo di Regione che ha raggiunto un conferimento che si avvicina all’80% dei rifiuti” e “considerando che 180mila veicoli, ogni giorno, entrano in città, potremmo dire che più del 90% della popolazione cagliaritana svolge nella quotidianità uno smistamento di rifiuti corretto. Abbiamo una porzione di popolazione virtuosa ed è giusto studiare dei premi”. Inoltre, secondo il sindaco, si potrebbe “coinvolgere gli altri sindaci della Città metropolitana nell’evoluzione del protocollo sottoscritto oggi”.
Infine Zedda rivela le cifre del pregresso riguardanti la Tari, che “ammontano a circa 60 milioni di euro“. Il mancato incasso annuale è di “12-13 milioni di euro, per cui, recuperando solo sulla Tari, per non parlare delle altre imposte, potremmo abbattere il sistema di tassazione per determinare anche migliori servizi”.
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