Crediti foto: L.Canu / Ciamillo-Castoria

La Dinamo attacca e stacca la corrente e alla fine paga un dazio piuttosto duro: al PalaSerradimigni passa Reggio Emilia per 79-72.

Una gara approcciata molto bene da un punto di vista difensivo da parte dei sassaresi, che però si spengono ancora una volta al rientro dall’intervallo lungo.

Sconfitta che pesa in termini di classifica, perché la squadra di Markovic fallisce l’aggancio alla zona playoff.

La partita

La palla a due fissata alle 12 forse non ha agevolato le risposte del fisico, sta di fatto che per i primi 4’30” il punteggio è quasi calcistico con la Dinamo che conduce per 3-2. Un bene per le difese, meno per le fasi offensive, ma la gara è pronta a decollare.

Grant scuote Reggio Emilia con una tripla che vale il vantaggio esterno per 14-10, ma i biancoblù non si scompongono. Veronesi accorcia, Uglietti riallunga e poi Fobbs mette tutti d’accordo con i tre punti che portano a -1 i padroni di casa. Nell’ultimo minuto il ritmo è concitato e fa sì che il quarto si chiuda sul 20-20.

La seconda frazione sembra quasi replicare quanto accaduto nella prima, con la differenza che il nervosismo aumenta. I primi 2′ durano eternità e quando l’arbitro fischia un tecnico contro Markovic e l’atmosfera si scalda definitivamente al PalaSerradimigni.

Inaspettatamente, è la scossa di cui la Dinamo ha bisogno e con Bendzius e Fobbs si costruisce un vantaggio solido di 27-21. Il dato da sottolineare è che Reggio in 3′ non sia riuscita a trovare un canestro dal campo. Il digiuno prosegue, anche se gli ospiti accorciano dalla lunetta, ma Tambone li tiene sempre a debita distanza sfruttando realizzando la tripla del +8 (32-24).

La Dinamo però non riesce ad ‘ammazzare la partita’ e le triple di Cheatham e Vitali riavvicinano pericolosamente Reggio sul -1. Nel finale, Bendzius realizza un libero su due, ma Faried schiaccia dentro i due punti che valgono la parità all’intervallo lungo: 42-42.

Si ritorna in campo con la Dinamo che prova ancora una volta a staccarsi dagli avversari. Una missione che inizialmente sembra compiersi perché si accendono Fobbs, Bibbins e Veronesi che portano i sassaresi sul +6.

Invece poi arriva il solito terzo quarto di crisi per i biancoblù. Uglietti mette il punto esclamativo alla rimonta, portando il parziale sul 52-52 e nel finale di gara Reggio riesce a spezzare definitivamente l’equilibrio con la tripla di Cheatham e i due punti Barford in contropiede. Per la prima volta gli ospiti chiudono avanti una frazione: 64-57.

La crisi del Banco si acuisce nell’ultima parte di gara: Reggio sale di intesità sia in fase difensiva che offensiva e si prende un massimo vantaggio di +10 (70-60). Markovic chiama il time out e Fobbs realizza i piani del tecnico, mettendo a segno una tripla importante.

A questo punto però sono gli ospiti a tenere ben salde le redini della gara almeno fino ai secondi finali. Cappelletti da sotto canestro mette dentro il -5 ma poi Veronesi sbaglia un incredibile canestro che poteva valere il -2. A quel punto il sogno della rimonta si spegne sul nascere. Winston dalla lunetta mette a tacere i dubbi e regala il successo a Reggio per 79-72.

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