Sono passati 7 giorni dal terribile fine settimana che ha colto di dolore l’animo dei sardi. In condizioni diverse, ma tragiche, sono morti i giovani Riccardo Lai, Beatrice Loi e Aurora Marcia.

Sono gli ultimi lutti che segnano un anno nero, nerissimo, alle prese con un numero di morti molto alto sulle strade: 105. La paura è che non sia finita qui, andando a superare il triste primato ottenuto nel 2023, quando le vittime accertate furono 110.

Nel 2023, secondo i dati Istat si sono registrati 3.391 incidenti stradali. Sulle strade sarde si contano 110 croci e 4.619 persone ferite. Con un aumento sensibile nel periodo estivo. I dati sono in continua crescita dal 2021, con una incidenza sul numero dei sinistri e dei pedoni investiti.

Il mese di novembre 2024 è stato particolarmente drammatico: sono state 12 le vittime. Cinque di queste originarie di Fonni: dall’imprenditore Mauro Falconi ai quattro giovani (Michele Coinu, Lorenzo Figus, Marco Innocenti, e Michele Soddu) caduti con l’auto in una scarpata.

Ma i problemi si sommano in tutti i territori, tra tamponamenti, auto ribaltate, precedenze mancate, alta velocità, distrazioni, inesperienza e arroganza.

“Molti automobilisti pensano che le strade siano il regno delle autovetture, non è così. Serve sensibilizzare ed educare tutti, a cominciare dagli automobilisti, a un utilizzo più responsabile delle strade” ha commentato  a Cagliari Yuri Marcialis, assessore alla Mobilità a Cagliari.