La pizza, simbolo della cucina italiana, sta risentendo dell’inflazione, con un aumento generalizzato dei prezzi. A settembre 2024, il costo medio di una cena con pizza, bevanda, coperto e servizio è cresciuto del 4% rispetto al 2023 e del 16% rispetto al 2021. L’incremento, evidenziato da dati Istat e Altroconsumo, è attribuito all’aumento dei costi delle materie prime e a cambiamenti nelle abitudini di consumo.

Tra le città italiane, Sassari risulta la più costosa, con una spesa media di 14,11 euro per una cena, che può raggiungere i 19,50 euro. Seguono Bolzano (13,90 euro di media) e Milano (13,50 euro), con prezzi massimi simili a quelli di Sassari. Venezia, invece, detiene il record nazionale con pizze che arrivano a costare fino a 24 euro. Altre città come Trento e Firenze si posizionano nella fascia alta dei costi.

In controtendenza, alcune città offrono prezzi più contenuti. A Livorno, ad esempio, il costo medio è di 8,67 euro, con un massimo di 11 euro, rendendola una delle città più economiche. Anche Napoli, patria della pizza, si distingue per prezzi moderati, con una media inferiore ai 10 euro, simile a Pescara e Reggio Calabria.

Alcune città hanno registrato trend particolari: a Perugia e Livorno si è verificata una leggera diminuzione della spesa media, mentre a Trieste e Bari i prezzi sono rimasti stabili. Gli aumenti più significativi rispetto al 2021 si osservano ad Ascoli Piceno (+30%) e Sassari (+31%), segnando un cambiamento rilevante.

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