Igor Sollai ha confessato l’omicidio della moglie Francesca Deidda. La svolta è giunta al termine di un interrogatorio durato quattro ore col pm Marco Cocco all’interno del carcere di Uta.
Sollai ha confessato il delitto, descrivendo come ha ucciso la moglie e come poi si è sbarazzato del cadavere. Nessuna parola sul movente, ma secondo le indagini il gesto sarebbe stato scaturito da motivi economici.
Per oltre sei mesi, Sollai si era sempre professato innocente e avrebbe chiesto più volte al fratello di Francesca di chiedergli. Era stato tradotto in carcere con le accuse di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere.
Francesca Deidda era sparita da San Sperate il 10 maggio. Ed era stata ritrovata, tagliata a pezzi, in un borsone da calcio il 18 luglio nelle campagne tra Sinnai e San Vito, vicino alla vecchia statale 125.
Il marito inizialmente ne aveva dichiarato la scomparsa e per settimane si sarebbe sostituito a lei rispondendo ai messaggi preoccupati di amici e parenti.
Secondo le indagini, Francesca Deidda sarebbe stata brutalmente uccisa a martellate, mentre riposava nel divano, dal marito Igor Sollai nella loro abitazione a San Sperate.
L’uomo avrebbe agito per ottenere il premio di un’assicurazione sulla vita stipulata dalla coppia, del valore di circa 100.000 euro, e la piena proprietà della casa coniugale.
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