Sull’articolo pubblicato da questo giornale il 3 novembre, riceviamo e pubblichiamo il messaggio di Angelo Cremone.
“Sperando che, insieme, si possa contribuire ad un chiarimento verso i lettori, si precisa, escludendo l’intento denigratorio, che in sostanza, l’articolo dal sottoscritto non sollecitato, in quanto preso da un post della propria pag. Facebook, ha suscitato una forte polarizzazione negativa dei lettori, a proprio discapito. La mia persona è stata soggettivata negativamente come un complottista e terrapiattista in modo ridicolizzante. Preciso che, la mia comunicazione, nella propria pagina, faceva appello all’argomento che, il semplice cittadino comune si poneva, vedendo l’ingente imbrattamento nel cielo, da “Scie Chimiche” dal sottoscritto ampiamente documentate tramite foto effettuate sia di giorno che di notte. Si precisa che, la mia, non è stata una comunicazione stabilita a tavolino, con l’intento di fare manipolazione dell’opinione pubblica, dove non ho affermato che ci sia stato in atto un complotto. La conclusione del mio post, da uomo comune, nella propria pagina Facebook, era un appello alle Autorità Regionali, chiedendo di avere una risposta da chi è in grado di darla, per l’incarico che ricopre. Un semplice Diritto all’Informazione, su un argomento controverso, dove invece in Arpa di altre regioni, hanno trattato l’argomento, informando i propri concittadini. E’ possibile avere una risposta da chi è in grado di darla? Un dato di fatto è il linciaggio che si è scatenato contro la propria reputazione per aver sollecitato elementi di Verità che non possono essere sottaciuti. In una atmosfera resa fragile dai cambiamenti climatici, se l’Ambiente si guasta, si guasta la Salute”.
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