Nel giorno in cui Gigi Riva avrebbe compiuto 80 anni, non poteva mancare il pensiero del Cagliari Calcio. Il club rossoblù che Rombo di Tuono ha contribuito a portare alla gloria dello Scudetto 1970 ricorda il proprio mito.
“Oggi è quel giorno in cui, una volta di più, ci fermiamo e guardiamo il cielo” scrive il Cagliari in una nota. “Come per cercare un segno, per ritrovare quei rassicuranti cenni della mano e del capo che Gigi Riva ti rivolgeva quando lo incrociavi per le vie della nostra città. È il primo compleanno senza di lui, ma mai come in questo caso è lecito parlare di presenza totale”.
Il club ricorda “quel ragazzo forgiato brutalmente dalla vita, che calciava forte, sì, ma che soprattutto calciava con l’anima”. Un simbolo per tutta la Sardegna che andava oltre il calcio: “era la lotta, la resistenza, il silenzio che precede l’urlo. Era l’eco di un tuono lontano che portava con sé il profumo del mare. Gigi era la coerenza, forse il valore più alto tra i tanti che incarna”.
E poi il grande rifiuto ai soldi delle grandi del calcio italiano, il soprannome di “hombre vertical” a lui tanto gradito: “Il suo Mito resiste e rinverdisce quotidianamente, come faceva lui di fronte a ingiustizie, tormenti, tackle”.
“Oggi, nel giorno in cui avrebbe compiuto ottant’anni, celebriamo quell’uomo che ha fatto innamorare intere generazioni. Chiudendo gli occhi, sembra quasi di sentire ancora il boato di quel suo tiro in porta, come una promessa che non si spegne, come una leggenda che cresce e si rinnova. Buon compleanno, Gigi. E grazie, in eterno“.
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