Dopo le elezioni americane che hanno riportato Donald Trump alla Casa Bianca, anche la presidente della Regione Alessandra Todde ha detto la sua in un’intervista al Fatto Quotidiano.

“Ho vissuto negli Stati Uniti, e sostenevo Harris, come ho apertamente detto” le parole di Todde. “Non mi riconosco in una politica conservatrice. Il sistema elettorale americano ha scelto così. Ora spero che il nuovo presidente si dia da fare per una tregua e un tavolo di pace in Ucraina. Ma la sua posizione verso Israele mi spaventa. A Gaza è in atto uno sterminio“.

Intervistata anche dal Manifesto, la governatrice spiega anche qual è la sua posizione anche all’interno del Movimento 5 Stelle, dove non mancano i simpatizzanti di Trump. “In tanti la pensano come me, e cioè difendono una traiettoria convintamente progressista. E del resto la nostra adesione al gruppo Left in Europa non è compatibile con una politica trumpiana. Rispetto la scelta democratica degli americani e spero che questo cambio di leadership porti a un atteggiamento diverso nei conflitti in Ucraina e Medio Oriente: spero si possa porre fine a queste guerre”.

“A cosa si deve questo voto? Alla preoccupazione per le condizioni economiche e l’aumento dei divari sociali. C’è una diffusa paura e una delusione per l’amministrazione Biden che ha spinto le persone a votare per la destra: c’era una forte voglia di cambiamento e la destra, non solo negli Usa, è più brava a dare risposte alle paure, alla pancia degli elettori”.

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