In Sardegna si registrano 500 vittime di infarto all’anno. Con 1 paziente su 5 che rischia un secondo episodio entro dodici mesi, il colesterolo LDL è un fattore causale modificabile per prevenire nuovi eventi, ma oltre l’80% dei pazienti non raggiunge i livelli raccomandati.

Il numero di decessi ogni anno per malattie cardiovascolari nel nostro paese è preoccupante, e la Sardegna non fa eccezione. Nel 2021, infatti, sono stati registrati 500 vittime di infarto sull’isola, un dato che sottolinea quanto sia cruciale promuovere la prevenzione secondaria”, dichiara la Prof.ssa Roberta Montisci Direttore S.C. Cardiologia-Utic Policlinico Duilio Casula Azienda Ospedaliero Universitaria di Cagliari.

Le evidenze dalla pratica clinica italiana dimostrano che più basso è il livello di colesterolo LDL raggiunto, minore è il rischio di nuovi eventi cardiovascolari: i pazienti che hanno raggiunto l’obiettivo di LDL 55 mg/dL hanno visto una significativa diminuzione del rischio rispetto a chi ha livelli superiori.

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