Il Psi (Partito Socialista Italiano) ha deciso di lasciare il Campo Largo in Sardegna e di non sostenere più la maggioranza regionale a guida Alessandra Todde.

Il gruppo sardo è rimasto deluso dai primi sei mesi di governo del centrosinistra. Alle elezioni regionali avevano eletto un candidato (Lorenzo Cozzolino), che subito dopo ha deciso di passare a Orizzonte Comune. Dunque non hanno rappresentanti in Consiglio Regionale.

“Alla luce dell’attuale situazione politica, il PSI Regionale rileva che, dopo otto mesi di governo del Campo Largo, le politiche fin qui attuate evidenziano una preoccupante carenza di visione di sviluppo. Nonostante le aspettative generate da importanti settori sociali – come sanità, sviluppo industriale, scuola, lavoro, trasporti e agricoltura – l’obiettivo di creare nuove opportunità di lavoro, in particolare per i giovani, non è stato raggiunto. Questi settori strategici, che avrebbero dovuto segnare un punto di svolta, restano bloccati” si legge in una nota a firma del segretario regionale Gianfranco Lecca.

Dunque il Psi continuerà a lavorare in autonomia nei territori, valutando di volta in volta gli alleati.

“Gli obiettivi comuni stabiliti nel programma elettorale non sono stati rispettati e l’idea del Campo Largo si è ormai affievolita. D’ora in avanti, il PSI concentrerà la propria azione politica nei territori della Sardegna, ricercando e sostenendo esclusivamente obiettivi realmente utili allo sviluppo della regione stessa”.

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