Si trovava semi nascosta tra la vegetazione delle campagne di Tortolì, ma una pattuglia della Forestale l’ha scoperta. Una trappola mortale per selvaggina carnivora è stata smantellata nell’ambito dei controlli anti bracconaggio nelle campagne. Il congegno era costituito da una gabbia di medie dimensioni, dotata di chiusura a ghigliottina azionata dalla preda stessa attraverso un’esca.
Davanti alla trappola erano state sistemate una ciotola d’acqua e una scatoletta di cibo per cani, evidentemente per attrarre sul posto i selvatici. Dopo alcuni giorni di appostamento, per tentare di cogliere sul fatto il bracconiere, non riscontrando attività nella zona, gli agenti del Corpo forestale hanno valutato di rimuovere la gabbia sottoponendola a sequestro penale.
È seguita la comunicazione di notizia di reato alla Procura della Repubblica di Lanusei per esercizio di caccia con mezzi non consentiti, sanzionato con l’ammenda fino a 1.549 euro dalla vigente normativa nazionale e regionale (L. 157/92 e L.R. 23/98).
La gabbia sequestrata, per dimensioni e tipo di esca, era sicuramente destinata alla cattura di carnivori come volpi, martore o anche gatti selvatici. Questi ultimi, in particolare, appartengono a specie rara e particolarmente protetta e sono molto quotati sul mercato clandestino.
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