Nel pomeriggio la presidente Alessandra Todde aveva attaccato il Governo Meloni per non aver destinato neanche un euro per l’emergenza idrica in Sardegna. Sul caso, gli esponenti del centrosinistra e del centrodestra hanno imbastito un botta e risposta molto accesso.

Paolo Truzzu è sceso in campo a favore della premier Giorgia Meloni, rigettando le responsabilità verso la Todde.

“Superficialità amministrativa o strategia dello scaricabile per troppa incompetenza? Il dubbio sorge leggendo le dichiarazioni della presidente Todde che ha accusato il Governo Meloni di aver snobbato la Sardegna. In realtà, il ‘Decreto Agricoltura’ si riferisce a interventi programmati per il 2024, ma con risorse individuate nel 2023 per le Regioni vittime della crisi idrica in quel momento. Tra queste non c’era la Sardegna. Non è più il tempo della propaganda, Presidente e Giunta si occupino dei problemi della Sardegna e non utilizzino il paravento del Governo nazionale per camuffare la loro immobilità“.

Dall’altro lato, il senatore Marco Meloni ha chiamato in causa il ministro Matteo Salvini dopo le promesse fatte nelle scorse settimane.

La Sardegna a secco è una esclusione inaccettabile. Neanche due settimane fa Salvini aveva annunciato l’arrivo di 55 milioni sull’isola per le infrastrutture idriche: non si è visto un centesimo. I Sardi sono stanchi delle parole vuote e delle promesse non mantenute di questo Governo. Bene ha fatto la Presidente Alessandra Todde a far sentire la voce della Regione Autonoma della Sardegna, finalmente non più muta di fronte a un governo che non la considera, quando addirittura non la calpesta”.

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