Offriva videogiochi, ricariche e abiti griffati per mantenere il silenzio dopo gli abusi sessuali. In manette a Genova un prete originario di Cagliari, padre Andrea Melis, arrestato dai Carabinieri con le accuse di violenza sessuale su un minorenne.
Secondo le indagini coordinate dal pm Federico Panichi, la vittima è un ragazzino 12enne all’epoca dei fatti che in chiesa faceva il chierichetto. Gli abusi sono durati tre anni, fino a quando i genitori si sono accorti di un eccessivo attaccamento e hanno denunciato. Melis, 60 anni, inoltre è accusato di aver tentato di baciare due giovani in cambio di una sigaretta elettronica.
L’arresto è scattato solo per il reato di abusi, ma Melis potrebbe dover rispondere anche di prostituzione minorile e tentata violenza aggravata. Su questi ultimi reati il gip ha rimandato la valutazione a ulteriori sviluppi investigativi. La casa del prete è stata posta sotto sigilli e all’interno sono stati trovati farmaci per la stimolazione sessuale, capi di abbigliamento griffati e una fornitura di sigarette elettroniche. La Curia lo ha sospeso.
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